Lampedusa, è l’isola più grande delle Pelagie con i suoi 20,2 kmq.
Essa appartiene alla Provincia di Agrigento ed è situata nel Mediterraneo, a circa 100 km dalla costa tunisina e 200 km dalla costa siciliana,
Geograficamente e geologicamente parlando appartiene alla placca africana, tanto che sia porzioni di paesaggio che fauna e flora sono simili a quelle nord africane.
Sono arrivata fino a Lampedusa, ispirata e travolta dal bellissimo viaggio in bici da Torino a Lampedusa di Marco Galfione.
La bellezza di Lampedusa è tutta nelle sue coste, nelle sue cale, nel suo mare al sapore di Caraibi, nella sua cucina e nella simpatia dei suoi isolani.
Cosa visitare
Scelto il mezzo con il quale spostarvi, autobus, scooter, macchina o le simpaticissime Mehari Citroen, che fanno tanto avventura, le Cale da visitare sono molteplici.

Si trovano cale attrezzate ed altre completamente libere e selvagge.
Io preferisco quest’ultime poiché conservano la loro bellezza e permettono di rilassarsi.
A sud troviamo:
Cala Galera
E’ una cala molto selvaggia che si raggiunge dopo circa 15 min di camminata molto facile e che anche nei mesi più affollati risulta poco frequentata.



Isola dei Conigli

E’ una baia incontaminata, scendendo lungo il sentiero si può ammirare da un lato il mare blu della Tabaccara, da un lato la spiaggia dell’Isola dei Conigli, e l’omonimo isolotto di 4 ettari circa, che fa parte della Riserva naturale orientata dell’Isola di Lampedusa. Su questo isolotto nidifica il gabbiano reale.
Curiosità: poco prima di scendere in spiaggia sulla destra vedrete la villa di Domenico Modugno, dove si ritirò nel suo ultimo periodo in terra. Fu lui a chiamare questa porzione di mare Piscina di Dio.

Cala Pulcino
Per arrivarvi bisogna percorrere un sentiero per circa 30 minuti che passa tra montagne di roccia, il paesaggio è davvero ammaliante, soprattutto quando all’improvviso in fondo vedrete comparire l’acqua blu cristallina e vorrete immergervi in questo paradiso.


Ad est troverete:
Mare Morto
Si tratta di una scogliera che digrada dolcemente verso il mare dai colori dei Caraibi con un fondale ricco di pesci di ogni tipo e colore.

Il miglior modo comunque di visitare tutte le cale o vederle e poter fare il bagno anche dove non raggiungibile via terra è tramite un giro in barca, il più bello che abbia fatto è con Baby II, capitanata dal sig. Licciardi, con supergrigliata di pesce inclusa e tanta simpatia.




Dove fare aperitivo
Ci sono molti posti lungo il Porto Vecchio, ma è molto suggestiva la parte nord dell’isola dove si può godere della vista del tramonto finchè il sole non viene inghiottito dal mare 🙂
Vi consiglio Sprizzando che si trova a Capo Ponente e O’Scia Club.


Una visita importante
merita il Centro Recupero Tartarughe di Lampedusa, dove potrete vedere in una breve visita guidata il prezioso lavoro che viene svolto e come le nostre scelte di vita influenzino continuamente l’ambiente e la vita degli animali.
Troverete molti altri tesori se potrete trascorrere dei giorni a Lampedusa, ma soprattutto vi renderete conto di quanto possa essere semplice la vita che noi complichiamo.
Uno special thanks a Marco, senza il quale non ci sarebbe stata questa scoperta 🙂

Special guests del viaggio: Gina e Nanà.
Nanà, mezzo Cirneco dell’Etna ha scoperto di saper nuotare!
