Il Pesto di Portulaca utilizza come pianta, la Portulaca oleracea, meglio conosciuta con il nome di Porcellana, che è una pianta erbacea spontanea.
Oggi viene ritenuta una pianta infestante, tant’è che spesso ritrovandola nei nostri giardini e vasi, tendiamo ad estirparla, eppure è una pianta che veniva già utilizzata nell’antico Egitto e che venne coltivata fino al Medioevo.
A questa pianta vengono attribuite proprietà depurative, dissetanti, diuretiche. Inoltre, è ricca di acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3.
Essa trova molto impieghi nella cucina, e come la Porcellana, esistono molte altre piante che comunemente vediamo, e che nei tempi andati, trovano un largo uso culinario.
In Sicilia, ‘a purciddana, trova impiego nella preparazione di insalate, nelle quali vengono utilizzati le foglie e teneri rami insieme a pomodori, cetrioli e cipolle condite con olio e sale. Altro modo prevede l’impiego delle cime delle piante, che vengono immerse in una pastella di farina e acqua, e poi fritte.
Oggi però, con la portulaca bella carnosa dei miei vasi, ho voluto preparare un pesto fresco e dissetante da utilizzare sulla pasta e sui crostini spalmati di burro.
Gli ingredienti sono i seguenti:
- 100-150 gr. di foglie tenere e teneri rametti di Portulaca,
- un tocchetto di zenzero,
- una zucchina,
- succo di mezzo limone,
- sale grosso e olio di oliva q.b.
In un frullatore mettete le foglie di porcellana insieme alla zucchina tagliata a rondelle fini, aggiungete lo zenzero grattugiato ed il succo di mezzo limone, una piccola manciata di sale grosso e olio q.b., e meno di mezzo bicchiere d’acqua, e frullate il tutto.